Qui si narra la gravidanza avventurosa, la fiducia nel suo uomo (Josef), il viaggio dentro il sacco acqueo dell'attesa fino alla perfetta schiusa del grembo, di Miriàm Maria, la madre di Gesù. Ed è racconto di sensazioni; di un corpo che si sente trasformato in una zolla di terra, di parole che sono semi deposti dentro ad una piccola anfora di argilla ancora fresca posata lì nell'incavo del ventre. É una giovinetta Miriàm, stupita da quel che le accade... come lo potrebbe essere una qualsiasi giovane donna che si trova a sentirsi "creatrice di vita”. Lo stupore dell'avventura creatrice si trasferisce allora sulla visione del mondo, e tutto, la sabbia, le stelle, le comete, il calore del sole, diventa segno della creazione.