Nel dialetto bresciano quando alla fine di un racconto diciamo “Tira Mola Tambala”, intendiamo affidare a quel suono il senso di ciò che anche l’ascoltatore è in grado d’ immaginare. È un atto di complicità che sintetizza un accadimento, il trucco linguistico del dialetto bresciano per far intendere una concatenazione di azioni che portano, in un istante ritmico-sonoro-narrativo, alla fine della storia.
Con “Tira Mola Tambala” [che è l’evoluzione del precedente spettacolo “Tim Tom Belelom”] intendiamo proseguire la ricerca sul nostro dialetto per esplorarne la produzione contemporanea e per proporre anche ai giovani “la vita” raccontata da quei suoni che appartengono alla nostra terra.
Ma soprattutto “Tira Mola Tambala” è il nostro viaggio dentro ai luoghi più belli, divertenti e popolari della letteratura dialettale bresciana.